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28 aprile 2011

I sondaggi scomodi che non vi hanno fatto vedere.


Due sondaggi delle scorse settimane, piuttosto sfavorevoli al sindaco Marta Vincenzi, sono stati curiosamente ignorati dai principali quotidiani cittadini.

Il primo (visualizza qui), commissionato alla società DIGIS da Liguria Business Journal, rivista diretta da Mario Bottaro, ha indagato sui “candidati sindaci ideali”. Praticamente un sondaggio-primarie. Fra i candidati per il centrosinistra, vince Roberta Pinotti con il 35,4% su Marta Vincenzi con il 29,2%, terzo Claudio Montaldo con il 19%.
Fra i candidati non di sinistra, primo il “centrista” e liberale Enrico Musso con il 57,2%, seguito a grande distanza da due “pidiellini”: Raffaella Della Bianca (16,6%) e Matteo Rosso (12,3%). Mescolando gli schieramenti (per quel che può significare) la classifica dei migliori candidati sindaci è molto “corta”: Pinotti 26%, Musso 25%, Vincenzi 22%. E il 29% non si pronuncia.


Il secondo sondaggio è stato commissionato da Radio Babboleo alla società DEMETRA (leggi qui i tutti i risultati) e fornisce tre principali indicazioni.


  1. Marta Vincenzi è in caduta libera. Oggi solo il 38% dei Genovesi la voterebb e, e solo nel suo municipio di residenza, la Val Polcevera, otterrebbe ancora la maggioranza dei voti (53%), mentre nelle altre varia fra il 45% del Medio Ponente (Cornigliano e Sestri) e il 30% della Bassa Val Bisagno (San Fruttuoso e Marassi). 
  2. Roberta Pinotti (54,4%) ed Enrico Musso (50,3%) ispirano “molta” o “abbastanza” fiducia nelle persone che li conoscono, a prescindere dallo schieramento politico, con grande distacco su tutti gli altri: Della Bianca, Tullo e Vincenzi (tutti al 43%) e Rixi (37%).
  3. Se si votasse oggi, ipotizzando uno schieramento a 4 candidature principali (Marta Vincenzi per il centrosinistra, Edoardo Rixi per PdL e Lega, Enrico Musso per il polo di centro e Alessandra Ballerini per la lista di Beppe Grillo) al ballottaggio andrebbero Vincenzi con il 42% e, clamorosamente, Musso con il 26%. Solo terzo, infatti, il centrodestra con il 17%. Ottimo successo “personale” di Enrico Musso: raffrontati con le intenzioni di voto per ipotetiche elezioni politiche nazionali, Vincenzi raccoglierebbe assai meno consensi del centrosinistra (42% contro il 54%) e Musso assai più consensi del polo di centro (26% contro il 10,3%).