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27 giugno 2011

GENOVA IN TESTA! La nuova rubrica su YOUTBE

Inauguriamo oggi la nuova rubrica YouTube "GENOVA IN TESTA" dove ogni Lunedì il Sen. Enrico Musso approfondirà temi di attualità e politica che riguardano la nostra amata città.

18 giugno 2011

Un tranquillo week-end di paura in Zena


Caro Assessore Scidone,
le voglio raccontare una storia di ordinaria follia a cui ho assistito ieri sera, durante un qualunque venerdì sera, un gruppo di amici qualunque che va nel centro storico a bersi una birra dopo una lunga settimana di lavoro.

Il mio amico non è proprio tipo con cui attaccheresti briga, ma ha un animo gentile, per fortuna. D'altra parte si sa che coloro che fanno sport di contatto, come la boxe o le arti marziali,   impegnando ore  e fatica in duri allenamenti, imparano prima di tutto l'autocontrollo e l'importanza della non violenza. 
Ieri sera però il mio amico, Mario (così lo chiamerò), chiacchierava tranquillamente in quel di Piazza delle Erbe quando un ragazzo marocchino lo ha avvicinato e ha tentato,  in maniera del tutto gratuita e ingiustificata,-  forse uno sguardo di troppo - di colpirlo con un pugno. A quel punto l'istinto e gli insegnamenti del mio amico hanno trovato una gratificazione e il predatore è diventato preda  per un instante.  Da questo momento è iniziato il finimondo:

13 giugno 2011

Ultimo tango a Genova - dalla Rambla al Boulevard

Basta con la Spagna , con Barcellona e con la Rambla. Genova deve puntare più in alto, all'eccellenza e all'ineguagliabile eleganza, anche un pò bohémien diciamocelo, che la contraddistingue: Genova come Parigi, via XX Settembre come un grand boulevard. Questa è la nuova proposta di super Marta, non contenta della meschina figura della rambletta, per la pedonalizzazione totale della celebre via genovese. Che poi, ad onor del vero, i boulveard sono, per definizione, l'opposto di una strada pedonale, essendo caratterizzati quasi sempre da più corsie di marcia. Vaglielo a spiegare. (Ma dargli un nome in dialetto genovese fa proprio schifo?). 

Ora, al di là del fatto che rabbrividisco all'idea di quel finto praticello inglese con i suoi vasi gianti e i rachitici alberelli prolungato per tutta Via XX Settembre, io credo in realtà che la pedonalizzazione non sia una brutta idea, anzi la reputo un buon modo di rivalutare e valorizzare le vie principali di ogni città, laddove possibile farlo ovviamente.
Quello che però mi fa proprio inviperire, per usare un eufemismo, è che mentre nel magico mondo incantato di Marta Vincenzi e la sua giunta si pensa a come far assomigliare Genova a Parigi, ogni giorno giungono notize sempre più frequenti di rapine, aggressioni, baby gang e furti e dall'assessorato alla sicurezza non arriva alcuna risposta. Sia chiaro, non voglio strumentalizzare gli episodi di cronaca,  ma nelle ultime settimane c'è stato un evidente allarme sicurezza ed è stato del tutto ignorato dalla giunta e dall'assessore Scidone

7 giugno 2011

Quando la mano destra non parla con la mano sinistra

Vi voglio raccontare la disavventura di un Genovese. Questo genovese aveva l’abitudine di andare saltuariamente a passare una serata in centro, non sempre, in media una volta alla settimana. Come sempre arrivava in auto e posteggiava regolarmente in Via di Porta Soprana.


Dopo l’istituzione, nella zona, della zona a traffico limitato (ZTL), seguita da una quasi inesistente campagna di informazione, questo cittadino ricevette ben quattordici verbali in tre mesi (uno a settimana appunto). QUATTORDICI, perché il primo arrivò soltanto dopo quattro mesi dalla prima infrazione. 

La Stangata - ovvero come una multa di 36 euro può diventare un mutuo


Signor mi presento, io sono la Tragicommedia. La storia che sto per raccontarVi, benchè possa sembrar di fantasia, grottesca e un poco surreale, è invece una storia vera, una storia che ha come protagonisti due persone, un padre ed una madre, due onesti lavoratori che pagano le tasse da tutta la vita: i miei genitori. La location è l'isola che non c'è, l'isola dove ogni tanto ci si può sentire sperduti e perseguiti dagli “altri”, in una giungla di burocrazia dove quasi mai, quando c'è, è possibile risalire ad un vero colpevole.

Tutto inizia il 10 Dicembre 2010 , quando mio padre posteggia l'auto sotto casa, nella zona blu residenti. L'assicurazione dell'auto scade quel giorno e come saprete (se non lo sapete, sappiatelo), il tagliando assicurativo deve essere esposto sempre e benchè le assicurazioni concedano quindici giorni di tempo per rinnovarlo, per la legge siete sanzionabili, anche a macchina parcheggiata, fin dal primo giorno dopo la scadenza. Accade infatti che il giorno dopo, mentre mio padre va a rinnovare l'assicur azione, transiti da quelle parti un vigile urbano che vedendo il tagliando scaduto, nel dubbio, gli rifila una bella multa, con obbligo ovviamente di esibire il nuovo tagliando assicurativo entro trenta giorni. Fino a qui tutto normale, più o meno.
Mio padre il giorno dopo si reca dai vigili, mostra il certificato assicurativo rinnovato, paga la multa e gli rilasciano una ricevuta. Fine della storia? In una città dove le cose funzionano probabilmente  si. Ma non sull'isola...
DISSOLVENZA