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29 ottobre 2011

Presentata la lista "Enrico Musso Sindaco"

La sintesi del mio programma? Ridare Genova ai genovesi: ridare la speranza nel futuro e il senso dell'appartenenza e della propria identità. Tutto questo è stato espropriato ai nostri concittadini dalla mediocrità della burocrazia politica, incapace di decidere e capace solo di costruire discussioni senza fine e senza una conclusione concreta».

Enrico Musso presenta con questa sintesi la propria candidatura a sindaco di Genova nelle elezioni della prossima primavera.

E con la candidatura presenta anche il simbolo della propria lista civica che porta la scritta “Enrico Musso sindaco” accompagnata da un gabbiano e dallo skyline di una città stilizzati. Il senso: imparare a volare verso il futuro che oggi, per la maggioranza dei genovesi, è opaco se non oscuro.

3 ottobre 2011

La politica dei Tapulli


Il dialetto genovese è ricco di parole il cui suono racchiude anche una straordinaria capacità di sintesi del significato. Non esiste termine in italiano che si possa paragonare a "Tapullo", ne servono almeno quattro: una riparazione di fortuna e provvisoria.  Ecco, ad analizzare negli anni le strategie, le ordinanze, i provvedimenti e le soluzioni adottate dall'Amministrazione comunale in carica, per affrontare le diverse emergenze, molto spesso mi è tornata alla mente questa parola lasciata in eredità dai nostri avi marinai. Genova come una nave che continua a incagliarsi in un mare poco profondo e ostile e una ciurma che continua a correre ai ripari, tappando falle con quello che trova, senza mai, o quasi, cercare di trovare una soluzione strutturale, una nuova rotta che permetta alla nave di navigare un giorno in acque tranquille.

Il Capitano Vincenzi e ciurma non sembrano riuscire a guardare all'orizzonte, ignora bussola e carteggio, preferiscono andare avanti colpi di timone, d'istinto. Gli esempi di questa odissea sono tanti: in genere sono i quotidiani e i giornalisti a far emergere l'allarme, che non dura più di un paio di settimane, durante le quali l'amministrazione si sente sotto pressione e mette in moto quella che io definisco la "politica dei tapulli" appunto.