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7 giugno 2011

Quando la mano destra non parla con la mano sinistra

Vi voglio raccontare la disavventura di un Genovese. Questo genovese aveva l’abitudine di andare saltuariamente a passare una serata in centro, non sempre, in media una volta alla settimana. Come sempre arrivava in auto e posteggiava regolarmente in Via di Porta Soprana.


Dopo l’istituzione, nella zona, della zona a traffico limitato (ZTL), seguita da una quasi inesistente campagna di informazione, questo cittadino ricevette ben quattordici verbali in tre mesi (uno a settimana appunto). QUATTORDICI, perché il primo arrivò soltanto dopo quattro mesi dalla prima infrazione. 

Essendo poco chiara la segnaletica, comprensiva di una palma ad ostruire opportunamente il cartello di avviso nella limitrofa Via Petrarca (vedasi foto), vinse due ricorsi presso l’ufficio del Giudice di Pace di Genova, il primo il 7 Marzo e il secondo il 25 Marzo 2011, che annullarono tutte le 14 multe.


Il 20 Maggio il Reparto Contravvenzioni della Polizia Municipale inviava un avviso bonario di pagamento relativo alle 14 multe annullate: ora, che a distanza di due mesi l’ufficio legale del Comune non comunichi all’ufficio Contravvenzioni l’annullamento, è una cosa difficile da comprendere nell’era digitale, eppure ciò accade con fastidi per il cittadino che deve prendere permessi dal lavoro per comunicare quanto dovrebbe essere già palese se solo gli uffici del Comune avessero un minimo di efficienza e rispetto.


Il colmo è che il 23 maggio 2011 (tre giorni dopo aver ricevuto l’avviso bonario di pagamento) questo Genovese riceveva dal Comune l’assegno per le spese di giudizio dei ricorsi a cui il Comune stesso era stato condannato al pagamento!!!


Se anche tu sei stato vittima di qualche surreale disavventura burocratica, raccontacelaclicca qui e partecipa alla rubrica ad episodi LOST IN BUROCRACY