Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Intervista a Laura Guglielmi - direttrice di Mentelocale.it

Laura Guglielmi

Ciao Laura, di che cosa si occupa mentelocale?
Mentelocale.it si occupa di cultura e tempo libero da dieci anni a Genova. E nel 2010 abbiamo anche aperto una redazione a Milano. Il nostro scopo è sempre stato quello di raccontare la città, le tendenze, le realtà giovanili in crescita, piuttosto che mugugnare sulle cose che non vanno bene. Negli anni abbiamo aiutato ad emergere musicisti, scrittori, attori, registi, associazioni culturali, festival. Abbiamo una folta community di persone che scrive sul sito: non sono giornalisti non pagati come succede per tante testate on line, ma cittadini e lettori che sentono il desiderio di dire la loro. Siamo la guida sul web dei ristoranti, da sempre proponiamo libri, teatro, cinema e musica. Cibo per il corpo e per la mente. Sempre attenti al locale, ma con un occhio vigile su quello che succede nel mondo.

Quante persone ci lavorano circa?
Mentelocale impegna direttamente una ventina di persone (con varie forme contrattuali) tra Genova e Milano occupati principalmente nelle attività di redazione e marketing/commerciale. Oltre allo staff di base ospitiamo costantemente giovani neolaureati che formiamo per il mondo del web mentre il grosso dello sviluppo IT è gestito in outsourcing

Avete mai ricevuto aiuti o sostegni dal comune?
No. Abbiamo però sempre promosso le attività culturali, le mostre, gli spettacoli del Comune, perché dare queste informazioni fa parte del nostro Dna. Nel 2004 per Genova, capitale europea della cultura, la nostra redazione era un via via di giornalisti di tutta Europa, perché - dato che su google trovavano sempre noi - pensavano fossimo il sito ufficiale del 2004 o del Comune. Paradossalmente invece il Comune di Genova si è accorto di noi molto in ritardo. E solo recentemente siamo stati inseriti nella pianificazione pubblicitaria di alcuni eventi.
Una cosa curiosa: nel 2004, il comune di Genova, con il sindaco Pericu, mi ha assegnato il premio di giornalismo "Nuovi percorsi", insieme a Fiorenza Vallino, direttrice di "Io donna", del Corriere della Sera. Una cosa che mi ha fatto molto piacere. Ma non ho mai capito se fosse per i miei pezzi sul Secolo XIX o per la direzione di mentelocale.it o per entrambe le cose.

Quanti visitatori ha in media mensile mentelocale?
Questi i dati Nielsen del mese di marzo:
Pagine viste 1.163.400
Visitatori Unici 397.928
Visite 478.280

Come valuti lo sviluppo del WiFi gratuito a Genova?
Non conosco a fondo la situazione wifi nel resto d'Italia e d'Europa, però auspicherei il più possibile l'accesso libero alla rete dappertutto, ma in Italia siamo indietro. Anche la sala stampa del Festival di Sanremo ha un wifi costoso e lento. E' paradossale per la sala stampa più importante d'Italia, cioè che ospita giornalisti per l'evento più seguito dell'anno.


Non credi che il sito di Vivere Genova sia un tentativo di fare quello che state già facendo voi?
Direi di sì. Sulle prime con l'editore ci siamo chiesti perché, con tutte le cose di cui un Comune potrebbe parlare con i suoi cittadini -viabilità, giardini, asili nido, servizi per i cittadini e via dicendo - si siano concentrati solo e soprattutto sulla cultura e il tempo libero, pubblicando anche articoli su iniziative non portate avanti dal Comune. Nessun altro Comune d'Italia ha un sito come "Vivere Genova", che si occupa principalmente di cultura con veri e propri articoli e non solo segnalazioni, perché crearlo proprio a Genova, dove c'è già mentelocale?
Essendo un sito istituzionale, non dovrebbe pubblicare approfondimenti su qualunque cosa, o parlare di ristoranti e locali – mettendosi in competizione con le testate giornalistiche private - ma comunicare nel miglior modo possibile e anche originale soprattutto le attività istituzionali del Comune.
Al momento il problema non è grave, perché non mi sembra che il sito del comune di Genova macini molte visite, ma in futuro potrebbe diventarlo. Di recente, su nostra richiesta, abbiamo discusso intorno ad un tavolo con l'assessore Andrea Ranieri e i responsabili di Città Digitale e Vivere Genova, Francesco Bollorino, Maura Bassi e Massimo Razzi. Siamo convenuti sul fatto che un ente pubblico non può competere con un'azienda privata, soprattutto quando sta investendo sul territorio nazionale e aprendo una redazione a Milano. La prima impresa editoriale ligure a sbarcare nella capitale dell'editoria nazionale. Abbiamo anche raggiunto un accordo verbale: dovrebbero linkare alcuni pezzi nostri senza farne loro sugli stessi argomenti. A volte lo fanno, altre no. Certo è sempre una gran fatica in più.


Leggi anche: