Ho sempre pensato che amministrare una città fosse un po’ come crescere un figlio.
Può capitare che non abbia il carattere che avresti desiderato per lui o che faccia scelte che non ti sembrano opportune.
A questo punto ogni bravo genitore ha soltanto due scelte impuntarsi e imporre con la forza ciò che crede meglio per suo figlio oppure cercare di assecondarlo e sostenerlo lungo la strada che lui ha scelto.
A Genova ci sono circa 200.000 dueruote, il rapporto per migliaia di abitanti è il più alto d’Italia e forse d’Europa.
Forse non è quello che i nostri amministratori avrebbero scelto o voluto per noi ma nessuno lo ha potuto decidere, è semplicemente è accaduto, è così che è fatta la città cresciuta sotto la Lanterna.
Già da molti anni si parla di questa caratteristica come di un problema; i motorini “te li trovi dappertutto”, non rispettano il codice della strada, le corsie gialle e soprattutto non pagano per parcheggiare.
Un amministratore saggio, preso atto della situazione, avrebbe cercato di assecondare questa caratteristica della “figlia” che era chiamato a crescere e avrebbe cercato, nei limiti del lecito e del possibile, di trasformarla in una risorsa.
Invece ci siamo, dopo tanti rinvii i parcheggi gratuiti in centro per i motorini stanno per essere eliminati.
Piazza Dante diventerà presto un silos, 50 cent all’ora (20 euro alla settimana per chi lavora 8 ore in centro) oppure 15 euro circa al mese.
E’ un provvedimento che colpisce tutti: i professionisti che lavorano di giorno ed i giovani che escono la sera, chi deve venire in centro solo una volta alla settimana così come chi ci deve venire tutti i giorni.
Una brava “figlia” però deve anche sapersi fidare dell’esperienza e della saggezza dei propri “genitori” e allora forse contestare a priori sarebbe sbagliato.
Il Comune ha bisogno di far cassa, non per arricchirsi ma per sopravvivere.
Forse i motociclisti pensavano di contribuire già abbastanza con le multe per divieto di sosta millimetriche o quelle per aver invaso le corsie gialle alle undici di sera senza autobus nel raggio di kilometri, ma pare che non sia così.
Certo è che nel rapporto fra amministrati ed amministratori i secondi devono mostrare un po’ di coerenza e buon senso, vogliano far sparire le auto dal centro, ma contemporaneamente aumentano il prezzo del biglietto dell’autobus e tassano il parcheggio per le due ruote che in cambio non ricevono nulla, ne il permesso di transitare sulle corsie gialle ne agevolazioni di alcun tipo.
Forse la nostra Giunta sa meglio di noi cos’è bene per noi ma credo che Genova ed i Genovesi siano abbastanza grandi e maturi per decidere con la loro testa ed allora forse da brava “mamma” è ora che questa amministrazione ci lasci andare.
Tu sei d'accordo con i parcheggi a pagamento per le due ruote in centro?
Come risolveresti il problema del parcheggio selvaggio?