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19 luglio 2011

Il ritorno dei morti guidanti - Pass disabili ai defunti


Se nella filmografia di fantascienza-horror una pellicola cult che viene sempre ricordata è "Il ritorno dei morti viventi", a Genova rischiamo di ricordare "Il ritorno dei morti guidanti": mille e più pass disabili intestati a persone decedute e utilizzati impunemente, consentendo, oltre alla sosta nei stalli appositi, anche la sosta in divieto, la sosta oltre i limiti orari, il transito nelle corsie riservate e nelle zone pedonali e ZTL. 
Una serie di facilitazioni che avrebbe un valore commerciale enorme, e non è escluso che i detentori dei permessi ne facciano anche un uso commerciale al mercato nero. 
Come al solito il Comune promette controlli a tappeto e task force apposite. Lo aveva già fatto nell'Ottobre 2008 ("Riflettori accesi sui pass disabili, giro di vite contro i furbetti, stiamo effettuando molti controlli incrociati") e altre volte. Come dire, "Ora arriviamo noi!". Ma poiché questi amministratori sono al governo personalmente da oltre 4 anni, e le forze politiche che li esprimono lo sono dal secolo scorso, questo atteggiamento da turiste svizzere appena arrivate in città è fuori luogo

Oltre tutto risulta che non si sappia neanche quanti sono. L'amministrazione ha dichiarato "Stiamo pensando al censimento dei pass disabili". Ma lo ha dichiarato il 19/11/2008. Ci hanno pensato abbastanza? Non esiste una lista, e i controlli vengono fatti, secondo l'assessore Scidone, appostandosi nei pressi dell'auto con contrassegno e procedendo al controllo quando arriva l'autista. Con i tempi e i costi che è facile immaginare. 

Ma non è più semplice annotare il rilascio del pass all'anagrafe, e revocarlo quando il titolare muore? Oppure al Comune non mandano neanche la lista dei morti?


Articolo del Secolo XIX a seguito della denuncia di Enrico Musso.

Articolo del Secolo XIX di ieri 18 . 7 . 2011