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29 febbraio 2012

Sette domande all'assessore alla sicurezza Scidone

Da qualche anno tengo sott'occhio l'operato dell'assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Francesco Scidone. Spesso mi sono ritrovato a criticare le sue millanterie e i suoi sensazionali annunci di proposte e ordinanze per contrastare l'illegalità nella nostra città. 

L'ultima vicenda fu quella in merito alla proposta di Scidone di vietare la vendita di alcolici sia di notte che di giorno ai bar di una circoscritta zona del centro storico, quella della Commenda di Prè.
Sembrandomi assurdo colpevolizzare i piccoli imprenditori che avevano investito in quelle zone e consapevole che tale ordinanza avrebbe messo in ginocchio le loro attività , scrissi questo articolo che venne pubblicato su "Il Giornale", l'unico quotidiano , bisogna ammetterlo, che ascoltava i dissensi in tempi non sospetti. Articolo comparso anche  su Genova24.it.

L'assessore mi rispose sempre attraverso le pagine de "Il Giornale", chiedendomi , con testuali parole: "potrebbe indicarmi le strategie giuste di competenza degli enti locali e le città che le hanno attuate, in tema di prostituzione, abuso di alcoolici e sostanze, immigrazione, spaccio? Sarò lieto di apprendere buone pratiche da altre città e confrontarmi con la Fondazione Oltremare su ciò. Cordiali saluti."

Ora , Scidone è un brav'uomo, non ho dubbi su questo. Ma questa risposta mi lasciò un pò basito, perchè è come se andando dal medico per verificare un dolore fisico, questo mi rispondesse di non averne idea e chiedesse a me di ipotizzare da cosa potrebbe essere causato.  Tuttavia gli risposi tramite il Blog di Oltremare con questo blog.

In questi giorni, ora che la candidatura di Marta Vincenzi è naufragata e di conseguenza la sua giunta, anche Repubblica, dopo cinque anni, sembra per la prima volta aprire gli occhi sull'operato della giunta in materia di sicurezza, ora che si può sparare sulla croce rossa direbbe qualcuno... E allora riporto le cinque domande di Repubblica rivolte al buon Scidone. 


E già che ci sono chiedo anche che fine abbiano fatto la proposta di rendere Sampierdarena ZTL di notte per contrastare la prostituzione e quella fatidica di vietare la vendita di alcolici ai bar della commenda? 

Certo che una domandina ci sarebbe anche per la redazione genovese di Repubblica, sul perchè queste domande e questo spirito critico non siano emersi prima, ma vabbè...

Enrico Moizo